I libri del Corriere della Sera
La maledizione italiana di Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella
Uscita Nº 3 del 13/05/2025
Periodicità: Aperiodico
Editore: RCS MediaGroup
Il prodotto è disponibile
€ 16,50
Descrizione
Quello che vi apprestate a leggere è anzitutto un documento storico rivelatore e straordinario. È la ricostruzione puntuale e inedita di una vicenda che riscrive la nascita della Repubblica sulle macerie della Seconda guerra mondiale. L’Italia deve rimanere sotto il nostro controllo: è ciò che pretendono i britannici, il cui Impero è ormai in decadenza. Anche se non si rassegnano all’idea di non essere più i protagonisti della scena mondiale.
Sono gli inglesi che hanno costruito il leader Mussolini. Sono gli inglesi che, negli anni Trenta, quando il Duce si avvicina pericolo¬samente a Hitler, pianificano di sostituirlo con quello che definiscono il "fascismo buono". Il nome che circola nelle segrete stanze di Londra è quello di Italo Balbo. Ma l’operazione fallisce.
Nel dopoguerra, in combutta con Pio XII, la furia di Churchill e degli apparati britannici si scatena contro Alcide De Gasperi, l’uomo che sta tentando di ricostruire il nostro paese. Un gigante politico, il leader della Democrazia Cristiana. La sua storia, e in particolare il decennio 1944-1954, è il cuore di questo libro. Ed è impressionante ciò che svelano i documenti interni di Downing Street, del Foreign Office e degli 007 al servizio di Sua Maestà.
Per Churchill, De Gasperi rappresenta il nemico da abbattere. Lo accusa di aver sostenuto e perfino armato le rivoluzioni laiche e nazionaliste in Egitto e Iran, che mettono in discussione il dominio di Londra sul Medio Oriente e il Canale di Suez e colpiscono gli interessi delle grandi compagnie petrolifere anglosassoni.
La reazione di Londra è durissima. Attentati, falsi dossier e una violenta macchina del fango si abbattono su un’intera classe dirigente. De Gasperi ne rappresenta il vertice. È lui la vittima di quella maledizione italiana che ha colpito come un sortilegio ogni leader politico che ha provato a rivendicare un’idea legittima di sovranità nazionale sin dal 1861.
Questo libro ha l’ambizione di rendere di pubblico dominio una verità storica che non va più taciuta.
Sono gli inglesi che hanno costruito il leader Mussolini. Sono gli inglesi che, negli anni Trenta, quando il Duce si avvicina pericolo¬samente a Hitler, pianificano di sostituirlo con quello che definiscono il "fascismo buono". Il nome che circola nelle segrete stanze di Londra è quello di Italo Balbo. Ma l’operazione fallisce.
Nel dopoguerra, in combutta con Pio XII, la furia di Churchill e degli apparati britannici si scatena contro Alcide De Gasperi, l’uomo che sta tentando di ricostruire il nostro paese. Un gigante politico, il leader della Democrazia Cristiana. La sua storia, e in particolare il decennio 1944-1954, è il cuore di questo libro. Ed è impressionante ciò che svelano i documenti interni di Downing Street, del Foreign Office e degli 007 al servizio di Sua Maestà.
Per Churchill, De Gasperi rappresenta il nemico da abbattere. Lo accusa di aver sostenuto e perfino armato le rivoluzioni laiche e nazionaliste in Egitto e Iran, che mettono in discussione il dominio di Londra sul Medio Oriente e il Canale di Suez e colpiscono gli interessi delle grandi compagnie petrolifere anglosassoni.
La reazione di Londra è durissima. Attentati, falsi dossier e una violenta macchina del fango si abbattono su un’intera classe dirigente. De Gasperi ne rappresenta il vertice. È lui la vittima di quella maledizione italiana che ha colpito come un sortilegio ogni leader politico che ha provato a rivendicare un’idea legittima di sovranità nazionale sin dal 1861.
Questo libro ha l’ambizione di rendere di pubblico dominio una verità storica che non va più taciuta.