La storia dei Pokémon: da videogiochi a fenomeno mondiale

La storia dei Pokémon: da videogiochi a fenomeno mondiale

Scopri come sono nati e la loro evoluzione


I Pokémon sono nati dalla mente dal designer di videogames Satoshi Tajiri: da semplici videogiochi, si sono poi trasformati in un fenomeno mondiale, ottenendo un successo incredibile. Ripercorriamo quindi la storia del franchise giapponese, dalla sua nascita fino a oggi.

Storia dei Pokémon


Satoshi Tajiri ha raccontato che da piccolo si divertiva a giocare con insetti e girini, catturandoli nei pressi della sua casa alla periferia di Tokyo. Da questo suo passatempo di bambino è poi nata l’idea di un gioco dove si potessero catturare delle creature, per far provare ai bambini la stessa emozione che provava lui quando giocava da piccolo.

Da adulto Tajiri è diventato un designer di videogiochi e, con un gruppo di amici, ha fondato la Game Freak e poi lo studio di design Creatures. L’azienda ha così creato un gioco chiamato Capsule Monsters che è stato proposto a vari brand di videogiochi, inizialmente senza successo. Alla fine, la Nintendo ha scelto di finanziare il progetto.

Il nome del gioco è stato poi cambiato in Pocket Monsters, in seguito contratto in Pokémon, con l’accento sulla “e” per indicare al pubblico anglofono che la vocale non è muta. I primi due videogiochi sono stati pubblicati in Giappone nel febbraio del 1996, con i nomi “Pocket Monsters Rosso” e “Pocket Monsters Verde”. In Occidente, però, sono arrivati solo a settembre del 1998, con il nome di “Pokémon Versione Rossa” e “Pokémon Versione Blu”. Lo scopo del gioco era accompagnare il protagonista Ash (Rosso) nella sua caccia ai Pokémon, per aiutare il Professor Oak a completare la lista dei 151 mostri della regione di Kanto, cercando di battere il rivale Blu, vicino di casa di Ash e nipote dello scienziato, al quale era stato affidato lo stesso compito.

Dopo i videogiochi, è stato realizzato un gioco di carte collezionabili uscito sul mercato nell’ottobre del 1996 e diventato ben presto un cult. La Nintendo ha poi continuato a pubblicare nuovi giochi con i personaggi creati da Tajiri, fino a superare i trenta titoli. Si tratta per lo più di videogiochi di ruolo usciti negli anni 2000, prima a gruppi di tre per ciascuna generazione (Pokémon Rosso, Blu e Giallo; Pokémon Oro, Argento e Cristallo; Pokémon Rubino, Zaffiro e Smeraldo; Pokémon Diamante, Perla e Platino), poi a coppia (Pokémon Nero e Bianco; Pokémon Nero 2 e Bianco 2, Pokémon X e Y; Pokémon Sole e Luna e Pokémon Ultrasole e Ultraluna; Pokémon Spada e Fuoco). In seguito, sono stati prodotti vari remake e nuove versioni che attestano un successo duraturo nel tempo.

Cosa sono i Pokémon


I Pokémon sono delle creature immaginarie ispirate agli animali domestici: possono avere forme, colori, dimensioni, abilità e caratteristiche diverse e possono evolversi, mutando il proprio stato e aspetto e acquisendo nuove abilità e tecniche di combattimento che li rendono più potenti. Nel tempo, è stata introdotta anche la possibilità di riprodurli tramite allevamento. Esistono poi delle tipologie particolari di creature, ossia i Pokémon leggendari: si tratta di mostri rari, molto potenti, che hanno un ruolo particolare nelle storie e nei miti dell’universo dei Pokémon. Ci sono anche i Pokémon misteriosi e quelli speciali; molte specie sono poi legate agli elementi, come acqua, terra e fuoco.

I Pokémon possono essere allenati per combattere tra di loro: di fatto, dunque, si potrebbe dire che i giochi di Tajiri sono giochi di lotta. Tuttavia, non è del tutto corretto: i Pokémon, infatti, non vengono feriti e non muoiono durante gli incontri. Se vengono sconfitti, si stancano e perdono semplicemente conoscenza, diventando inutilizzabili per le battaglie successive. Si tratta di un aspetto fondamentale del franchise giapponese che rende dunque questi giochi non violenti e adatti ai bambini.

Quanti sono i Pokémon?


Nei primi due videogiochi i Pokémon erano 151: man mano che venivano trovati venivano poi classificati nel Pokédex, un’enciclopedia elettronica che raccoglie tutte le informazioni su queste creature elaborata dal Professor Oak. Oggi, a quasi 30 anni dall’inizio della saga, questo enorme database contiene ufficialmente circa 898 Pokémon, una lista che è destinata a espandersi ulteriormente con le creature che verranno introdotte con le prossime generazioni.

Pokémon: il cartone animato


Nel 1997 i Pokémon sono diventati prima un manga e poi una serie televisiva anime che dal Giappone è stata poi distribuita in ben 74 Paesi. La trama del cartone animato riprende quella dei videogiochi: il protagonista è Ash Ketchum, un ragazzo di Biancavilla il cui sogno è quello di diventare il miglior allenatore di Pokémon del mondo. Nel giorno del suo decimo compleanno, Ash va dal Professor Oak, massimo esperto di queste creature, per ricevere il suo primo Pokémon ma arriva in ritardo: lo scienziato aveva ormai distribuito tutte creature agli aspiranti maestri e per Ash ne rimane solo una, Pikachu, un Pokémon testardo e capriccioso con cui inizialmente non va molto d’accordo. In seguito, però, i due diventeranno inseparabili e vivranno insieme tante avventure, tra combattimenti e incontri con nuove creature da catturare per battere i loro rivali.

Tutti i film dei Pokémon


Dopo il grande successo della serie animata, nel 1998 fu prodotto “Pokémon il film – Mewtwo colpisce ancora”, il primo lungometraggio della saga. Da allora, ogni anno è uscito un nuovo episodio: tutti hanno come protagonista Ash e i suoi amici e in ciascun film è presente almeno un Pokémon leggendario o misterioso. Ad oggi i film dei Pokémon sono 23, ma a questi bisogna aggiungere anche numerosi cortometraggi e speciali televisivi, come ad esempio la serie contenitore “Pokémon Chronicles”.

Pokémon Go: il gioco


Il successo planetario dei Pokémon è cresciuto ulteriormente con l’uscita nel 2016 del gioco Pokémon Go, un videogame free-to-play basato su realtà aumentata geolocalizzata tramite GPS, disponibile per dispositivi iOS e Android. Si gioca tramite una mappa e, grazie alla fotocamera del proprio dispositivo mobile, l’app per trovare i Pokémon consente di simulare la presenza delle creature nell’ambiente circostante. Lo scopo del gioco è sempre quello di catturarli, partecipare a incontri ed entrare a far parte di squadre o palestre. Nel mondo reale sono stati poi installati i Pokéstop, ossia dei punti di interesse posizionati in luoghi come piazze, parchi pubblici e monumenti, con i quali i giocatori possono interagire tramite il proprio dispositivo per ottenere strumenti e oggetti del gioco.

Il Merchandising dei Pokémon


Negli anni sono stati messi in commercio innumerevoli gadgets dei Pokémon. Il merchandising della saga comprende DVD, capi d’abbigliamento, giochi da tavolo diversi, tra i quali anche puzzle, giochi di carte e figurine, poi anche libri, orologi, poster, portachiavi, cuscini, action figures e oggetti di ogni tipo, tra i quali addirittura un Pokédex tascabile.

Gli appassionati di queste simpatiche creature immaginarie collezionano tutti questi oggetti, tra i quali ci sono anche i Pokémon MEGA Construx, ossia riproduzioni dei personaggi leggendari del videogioco da assemblare. Se sei un fan dei Pokémon, non puoi perderteli: richiedili subito al tuo edicolante, trovando l’edicola più vicina a te!


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