La storia degli scudetti del Napoli

La storia degli scudetti del Napoli

Leggi il racconto delle vittorie azzurre


Il Napoli quest’anno festeggia una grande vittoria, quella del terzo scudetto della sua storia, iniziata nel lontano 1926, anno di fondazione del club. Da allora la società partenopea ha partecipato a 81 campionati della massima serie italiana, compreso l’ultimo, arrivando per ben 22 volte ai primi posti della classifica. Nello specifico, gli Azzurri hanno conquistato per 11 volte il terzo posto, per 8 volte il secondo, e per 3 volte il gradino più alto del podio. Ripercorriamo, quindi, la storia dei primi due scudetti vinti, due vittorie memorabili per tutti i tifosi del club.

Il primo scudetto del Napoli


La vittoria del primo scudetto del Napoli risale alla stagione 1986/1987: a quell’epoca la squadra era allenata da Ottavio Bianchi, uno dei tecnici più apprezzati in quel periodo. Grazie anche alla sua abilità nel saper guidare la squadra, il Napoli quell’anno riuscì a vincere tutte le partite in casa, subendo appena tre sconfitte. Furono quelli contro il Brescia e l’Ascoli i match chiave per conquistare i punti decisivi per arrivare primi, anche se la vittoria fu dichiarata solo con una giornata di anticipo, dopo la partita contro la Fiorentina, squadra nella quale giocava Roberto Baggio.

Neanche il talento del Divin Codino, però, riuscì a fermare la formazione partenopea così composta: Claudio Garella in porta, Giuseppe Bruscolotti, Moreno Ferrario, Alessandro Renica e Giuseppe Volpecina in difesa, Francesco Romano, Salvatore Bagni, Fernando De Napoli e il leggendario Diego Armando Maradona a centrocampo, e poi Andrea Carnevale e Bruno Giordano in attacco. La partita finì 1 a 1, con i gol di Carnevale e Baggio, ma il pareggio bastò per conquistare la vittoria e trasformare quel 10 maggio del 1987 in una giornata di festa per tutta la città di Napoli.

Il secondo scudetto del Napoli


Nel 1989 il Napoli perse il titolo per pochissimo, ma ci riprovò l’anno dopo e questa volta con successo. Il secondo scudetto del club partenopeo arrivò, infatti, nella gloriosa stagione 1989-1990: a quell’epoca la squadra era allenata da Alberto Bigon e riuscì a conquistare il trofeo con 21 vittorie, 9 pareggi e appena 4 sconfitte. In realtà, fu una stagione tutt’altro che semplice: la vittoria, infatti, fu contesa con altre squadre molto forti, come Juve, Inter e Milan; quest’ultimo team, in particolare, aveva vinto l’anno precedente e stava vivendo un periodo d’oro, anche grazie a giocatori di grandi qualità tecniche, come ad esempio Van Basten, che riuscirono a mettere in difficoltà anche il grande Napoli di Maradona.

La conquista della vetta, dunque, non fu semplice: nella prima parte del Campionato il Napoli andò di pari passo con il Milan nella scalata della classifica e fu proprio lo scontro diretto con i rossoneri a mettere in difficoltà i partenopei. A febbraio del 1990 fu infatti il club milanese ad aggiudicarsi il big match per 3 a 0. Dopo altre pesanti sconfitte contro Inter e Sampdoria, però, il Napoli riuscì a ritrovare la grinta e a vincere le restanti partite, mentre il Milan subì una battuta d’arresto, lasciando dunque campo libero agli avversari.

Nell’ultima sfida del Campionato, disputata il 29 aprile del 1990 contro la Lazio, la formazione di Bigon era così composta: Giuliani in porta, Ferrara, Francini, Corradini e Baroni in difesa, Fusi, Alemano e De Napoli a centrocampo, e Carnevale, Careca e Maradona in attacco. Anche quel giorno si trasformò in una festa incredibile per tutti i tifosi, una festa che si ripete quest’anno grazie all’impresa dei giocatori guidati dal tecnico Luciano Spalletti fino alla conquista del terzo titolo della storia del Napoli.

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