Diabolik: tutti i film tratti dal celebre fumetto

Diabolik: tutti i film tratti dal celebre fumetto

Dalla pellicola del ‘67 fino all’ultimo film


Nel 1962 Angela e Luciana Giussani hanno creato Diabolik, personaggio che è ormai entrato nell’immaginario collettivo e che ha segnato la storia dei fumetti. Questo spietato ma affascinante genio del crimine ha ispirato anche alcuni registi, diventando il protagonista di diversi film. Vediamo quali sono.

Il primo film su Diabolik al cinema


Diabolik è arrivato al cinema per la prima volta nel 1967 con il film “Danger: Diabolik”, diretto da Mario Bava. La pellicola riprende alcuni episodi del fumetto, basandosi in particolare sulle vicende dei numeri “Sepolto vivo!”, “Lotta disperata” e “L’ombra della notte”. Psichedelico e futurista, quest’opera è considerata tra le migliori espressioni del pop anni ’60 e ha ispirato molti registi nei decenni successivi.

Diabolik è stato interpretato da John Philip Law, mentre l’attrice Marisa Mell ha vestito i panni di Eva Kant. La storia inizia con una rapina che il ladro compie proprio sotto gli occhi dell’ispettore Ginko, il suo antagonista di sempre: riesce, infatti, a rubare 10 milioni di dollari e poi a fuggire grazie all’ausilio di fumogeni, prima con un motoscafo e poi con la famosa auto di Diabolik, la Jaguar. Da quel punto inizia una rocambolesca avventura, durante la quale il ladro cercherà di rubare prima una collana di smeraldi di proprietà di Lady Clark, poi un enorme lingotto ottenuto dalla fusione di tonnellate di lingotti della riserva statale. Ma nelle sue imprese dovrà fare i conti con l’astuzia dell’ispettore Ginko e anche con un rivale, il boss Ralph Valmont, che riuscirà persino a rapire la sua Eva.

Diabolik: la serie


Lo spietato ladro è stato anche il protagonista di una serie tv animata intitolata “Diabolik”, uscita nel 1999 e nata come produzione internazionale dalla collaborazione della Saban International con l’azienda francese M6, la statunitense Fox Television e l’italiana Mediaset. Nel 2001 la serie è diventata poi di proprietà della Disney, quando il colosso ha acquisito Fox Kids Worldwide.

Questa serie di Diabolik racconta la storia del protagonista, partendo dalla sua infanzia: si scopre così che il ladro era un orfano, cresciuto da King, il malvagio boss di un’organizzazione criminale chiamata “La Confraternita”. Diabolik ha un rapporto difficile con il perfido figlio del boss, che è geloso delle attenzioni che suo padre riserva al figlio acquisito. King, infatti, si accorge subito del talento e dell’intelligenza di Diabolik e per questo gli garantisce un’ottima istruzione. In seguito, il giovane intraprenderà una lunga carriera nel crimine che lo farà diventare ben presto uno dei ladri più abili del mondo.

Diabolik sono io


Nel 2019 è uscito il film documentario intitolato “Diabolik sono io”, diretto da Giancarlo Soldi. La storia narrata in questa pellicola, in realtà, riguarda solo in parte il famoso personaggio: il film, infatti, inizia con il direttore del mensile “Diabolik”, Mario Gomboli, che parla direttamente agli spettatori, ponendosi delle domande sulle sorti di Angelo Zarcone, il primo disegnatore del fumetto sparito nel nulla dopo l’esordio di Diabolik nel mondo editoriale.

Questo documentario, arricchito da filmati di repertorio delle sorelle Giussani che costituiscono la parte reale della storia, tenta quindi di ricostruire cosa possa essere accaduto al disegnatore, immaginando un uomo affetto da un’amnesia che gli ha fatto dimenticare ogni cosa del suo passato, tranne il nome di Diabolik.

Diabolik: il film del 2021


Il criminale dei fumetti è poi tornato sul grande schermo nel 2021 con il film “Diabolik” diretto dai Manetti Bros. In questa occasione Diabolik è stato interpretato da Luca Marinelli, mentre Miriam Leone ha vestito i panni di Eva Kant e Valerio Mastrandrea quelli dell’ispettore Ginko. La sceneggiatura è basata sull’episodio del fumetto intitolato “L’arresto di Diabolik”.

La storia è ambientata negli anni ’60 a Clerville, una città in preda al panico seminato dallo spietato ladro che nessuno riesce a catturare né a identificare.
Diabolik in questa storia ha una doppia vita: tutti, compresa la sua fidanzata Elisabeth Gay, lo conoscono come Walter Dorian, uomo d’affari che vive in una bella villa in campagna e che spesso si assenta per motivi di lavoro. Questa, in realtà, è la scusa che utilizza per coprire le sue imprese criminali. Ben presto il ladro inizia a progettare il suo prossimo colpo: rubare il prezioso Diamante Rosa a una bella e ricca signora appena giunta in città, Eva Kant.

Tra il ladro e la lady scoppierà ben presto l’amore: sarà proprio lei ad aiutare Diabolik, quando le cose per lui si metteranno male dopo l’arresto a opera di Ginko. Alla fine, i due fuggiranno per iniziare una nuova vita insieme.

Diabolik: Ginko all’attacco!


Il film con Luca Marinelli e Miriam Leone, in realtà, è solo il primo di una trilogia diretta dai Manetti Bros. Il 17 novembre, infatti, è uscito il secondo capitolo, intitolato “Diabolik: Ginko all’attacco!”, basato sull’omonimo episodio dei fumetti. Il cast di questo Diabolik ha visto un cambiamento importante: il protagonista, infatti, è stato interpretato da un nuovo attore, Giacomo Gianniotti, affiancato sempre da Miriam Leone nei panni di Eva Kant e da Valerio Mastrandrea in quelli di Ginko. Al cast si è poi unita anche Monica Bellucci, nel ruolo di Altea Vallemberg, una duchessa giunta a Clerville per partecipare a un ballo di gala in cui intende indossare un gioiello molto prezioso, la Collana del Grifone Nero che fa gola a Diabolik e alla sua compagna.

L’ispettore Ginko, nel frattempo, escogita diversi piani per cercare prima di localizzare il covo di Diabolik e poi per arrestarlo. Il ladro, però, aiutato dalla sua compagna Eva, sembra avere sempre un asso nella manica per riuscire a farla franca. Il poliziotto comprende quindi che la lotta contro il suo acerrimo nemico è ben lontana dalla fine.

Quest’anno Diabolik compie 60 anni e, oltre che con il film, viene celebrato anche con il romanzoDiabolik – Ginko all’attacco!” uscito in edicola e proposto dalla Gazzetta dello Sport.


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