I libri de Il Sole 24 ORE

La costituzione per tutti di Angelo Greco

Uscita Nº 3 del 25/10/2022

Periodicità: Aperiodico

Editore: Il Sole 24 ORE

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Descrizione

La democrazia italiana è bellissima. È forse la migliore al mondo, perché è una democrazia controllata. La sua storia comincia come un grande fantasy. C’era una volta un guardiano che sorvegliava tre anelli che davano, a chiunque li avesse riuniti, il potere di controllare il mondo. Ma arrivò un gigante cattivo che tentò di rubarglieli. Così il guardiano, prima di morire, decise di distribuire i tre anelli in tre angoli del mondo, dandoli a popoli diversi e nominando anch’essi guardiani di ciascun anello: gli gnomi, la gente delle foreste e il popolo subacqueo. I nostri padri e le nostre madri costituenti fecero la stessa cosa. Presero i tre anelli del potere, il potere di dettare le leggi, di amministrare lo Stato e di giudicare i cittadini, e li diedero a tre popoli diversi: il Parlamento, il Governo e la magistratura. Ogni popolo controlla l’altro così, se uno di questi non agisce secondo le regole, gli altri possono evitare il male e togliergli l’anello per sostituirlo con un altro guardiano. Il potere legislativo ha quindi solo un terzo del potere. Il potere esecutivo ne ha un altro terzo. E il potere giudiziario un altro terzo ancora. Il principio di tripartizione del potere è stato ideato dai francesi, in particolare è stato descritto da Montesquieu. Ma il nostro sistema, quello italiano, è migliore anche di quello dei suoi ideatori, in quanto poi i francesi se ne sono discostati, creando una democrazia repubblicana e disallineando i poteri per darne di più al capo dell’esecutivo, che è anche il capo dello Stato. Noi no: abbiamo lasciato i tre poteri nella posizione originaria. Perché se una delle gambe del tavolo è più lunga, il tavolo traballa.

Descrizione

La democrazia italiana è bellissima. È forse la migliore al mondo, perché è una democrazia controllata. La sua storia comincia come un grande fantasy. C’era una volta un guardiano che sorvegliava tre anelli che davano, a chiunque li avesse riuniti, il potere di controllare il mondo. Ma arrivò un gigante cattivo che tentò di rubarglieli. Così il guardiano, prima di morire, decise di distribuire i tre anelli in tre angoli del mondo, dandoli a popoli diversi e nominando anch’essi guardiani di ciascun anello: gli gnomi, la gente delle foreste e il popolo subacqueo. I nostri padri e le nostre madri costituenti fecero la stessa cosa. Presero i tre anelli del potere, il potere di dettare le leggi, di amministrare lo Stato e di giudicare i cittadini, e li diedero a tre popoli diversi: il Parlamento, il Governo e la magistratura. Ogni popolo controlla l’altro così, se uno di questi non agisce secondo le regole, gli altri possono evitare il male e togliergli l’anello per sostituirlo con un altro guardiano. Il potere legislativo ha quindi solo un terzo del potere. Il potere esecutivo ne ha un altro terzo. E il potere giudiziario un altro terzo ancora. Il principio di tripartizione del potere è stato ideato dai francesi, in particolare è stato descritto da Montesquieu. Ma il nostro sistema, quello italiano, è migliore anche di quello dei suoi ideatori, in quanto poi i francesi se ne sono discostati, creando una democrazia repubblicana e disallineando i poteri per darne di più al capo dell’esecutivo, che è anche il capo dello Stato. Noi no: abbiamo lasciato i tre poteri nella posizione originaria. Perché se una delle gambe del tavolo è più lunga, il tavolo traballa.