Grandi italiani

Niccolo' Machiavelli

Uscita Nº 20 del 10/05/2022

Periodicità: Settimanale

Editore: RCS MediaGroup

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Descrizione

Nel 1498, a ventinove anni, Niccolò Machiavelli fu nominato segretario della seconda cancelleria della Repubblica fiorentina, a poche settimane di distanza dall’impiccagione e dal rogo del cadavere di Girolamo Savonarola. Ricoprì l’incarico dal 1498 al 1512, in anni in cui l’equilibrio politico della penisola era notevolmente instabile. Poco dopo il ritorno dei Medici a Firenze, sospettato di essere complice di una congiura ai loro danni, fu incarcerato e torturato. La morte di papa Giulio II e l’elezione del nuovo papa, con la conseguente amnistia, resero possibile la sua liberazione. Escluso dalla vita politica, ben presto iniziò a comporre due opere destinate a dargli una fama mondiale, il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio. Demonizzato come consigliere immorale di prìncipi senza scrupoli o celebrato come punto di riferimento per gli ideali repubblicani, in lui si può vedere il punto di partenza del pensiero politico moderno, nel cuore del Rinascimento.

Descrizione

Nel 1498, a ventinove anni, Niccolò Machiavelli fu nominato segretario della seconda cancelleria della Repubblica fiorentina, a poche settimane di distanza dall’impiccagione e dal rogo del cadavere di Girolamo Savonarola. Ricoprì l’incarico dal 1498 al 1512, in anni in cui l’equilibrio politico della penisola era notevolmente instabile. Poco dopo il ritorno dei Medici a Firenze, sospettato di essere complice di una congiura ai loro danni, fu incarcerato e torturato. La morte di papa Giulio II e l’elezione del nuovo papa, con la conseguente amnistia, resero possibile la sua liberazione. Escluso dalla vita politica, ben presto iniziò a comporre due opere destinate a dargli una fama mondiale, il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio. Demonizzato come consigliere immorale di prìncipi senza scrupoli o celebrato come punto di riferimento per gli ideali repubblicani, in lui si può vedere il punto di partenza del pensiero politico moderno, nel cuore del Rinascimento.